
I Giochi Olimpici Invernali di Sochi, inaugurati il 7 febbraio e a termine il 23 dello stesso mese, si pongono già come i più costosi nella storia: infatti hanno richiesto un enorme lavoro che si è concretizzato nell’organizzazione del resort sul Mar Nero, che ospita il centro olimpico, impianti sportivi, rete di trasporti e le infrastrutture volte all’ospitalità.
Prima dell’apertura delle Olimpiadi Invernali, si è però conclusa un’altra sfida molto importante tra le aziende che competevano per aggiudicarsi l’organizzazione delle infrastrutture in loco. E così l’Italia da subito è salita sul podio per aiutare la Russia ad organizzare questi che saranno i Giochi Invernali più costosi della storia presentando una squadra di ben 50 aziende nella corsa per i contratti volti ad installare attrezzature, costruire stadi e alberghi e provvedere alla collocazione degli atleti. Ma non era un terreno inesplorato per l’Italia.
Che già aveva buoni contatti con la Russia quarto partner commerciale dello Stivale e terzo in importanza a livello Europeo. Insomma oltre alla corsa alle Olimpiadi una vera e propria corsa alla ripresa perché il made in Italy si rivela utile anche per i Giochi Olimpici di Sochi. Le aziende transalpine da parte loro hanno guidato i partner russi nella costruzione e gestione di nodi stradali, ferroviari, alberghi e centri commerciali: tra gli altri, il gruppo italiano Leitner si è occupato della manutenzione di alcune piste dove si svolgono le gare, a Technoalpin, leader mondiale con sede a Bolzano, il compito di provvedere ai generatori di neve. E così anche nel campo degli eventi l’Italia è risultata vincitrice: il CIO ha infatti deciso di affidare all’italianissima Jumbo Grandi Eventi la gestione dell’Olympic Club. Con l’affidabilità dello stile italiano e la sicurezza di portare una ventata di aria fresca, questi contratti portano l’Italia verso una nuova strada che dovrà trovare compimento anche nella lotta alla crisi da parte del mercato interno.
L’Italia vede nel mercato estero una speranza di ripresa dalla crisi e cosa meglio delle Olimpiadi invernali per dare sfoggio alla sua esperienza in materia di organizzazione, eventi ma anche food & beverage, registrando la Russia un aumento nelle importazioni di prodotti italiani.
Ma dopo questa vittoria, ora non c’è da sperare che in tanti bei podi anche per il gli atleti del tricolore.